Perimetrazione automatica di incendi con drone equipaggiato con sensore specifico
ALMA Sistemi Srl in cooperazione con la società cooperativa MediaGEO, la Scuola di Ingegneria Aerospaziale “Earth Observation Satellite Images Applications Lab” (EOSIAL) dell’Università di Roma “La Sapienza” ed il Nucleo Investigativo Antincendi Boschivi (NIAB) del Comando Carabinieri per la Tutela Forestale sono risultati aggiudicatari del bando ASI per le “NUOVE IDEE DI APPLICAZIONI INTEGRATE, SERVIZI E PRODOTTI INNOVATIVI BASATI SULL’USO DEI DATI SATELLITARI DI TELECOMUNICAZIONI (TLC)/NAVIGAZIONE (NAV)”.
Il sistema di Perimetrazione automatica di incendi con drone equipaggiato con sensore specifico (PEDROS) proposto prevede la messa a punto di un sistema SAPR (Sistema Aviotrasportato a Pilotaggio Remoto) che possa essere di ausilio alla perimetrazione dettagliata, di aree boschive aggredite da insetti/patogeni e/o da incendi boschivi al fine di trasmettere alle competenti autorità la certificazione di dette aree colpite da danno ambientale, in ottemperanza alla attuale legislazione.
La normativa vigente in materia di incendi boschivi prevede l’istituzione da parte degli Enti Locali di una cartografia di tutte le aree percorse dal fuoco che consenta di vincolare le particelle catastali del tutto o in parte interessate dal fenomeno fino al completo ripristino della vegetazione preesistente al passaggio del fuoco. Le linee guida in materia di incendi boschivi prevedono la mappatura annuale delle aree percorse dal fuoco utilizzando le informazioni già raccolte dalle unità forestali ed arricchendole di indicazioni di georeferenziazione in ambiente GIS.
Tutta l’Italia è interessata dagli incendi boschivi anche se con intensità diverse; infatti ogni Regione ha una sua caratterizzazione che funge da detonatore e l’analisi criminale svolta dai Carabinieri Forestali in questi anni ha evidenziato che all’interno di ogni Regione ciascuna provincia brucia per motivazioni proprie e differenti dalle altre. È importante sottolineare che alle nostre latitudini, gli incendi boschivi non sono causati da calamità naturali o da fatalità, ma da comportamenti sociali volontari o involontari.
In Italia l’Arma dei Carabinieri, ai sensi del decreto legislativo 177/2016, ha il compito di reprimere il fenomeno, effettuare gli accertamenti tecnici di polizia giudiziaria conseguenti gli incendi boschivi che prevedono:
- attività di rilievo delle aree percorse dal fuoco (R.a.p.f.);
- rilievo della vegetazione danneggiata;
- individuazione delle cause e dei responsabili;
- arresto degli autori.
I dati georeferenziati, relativi alle perimetrazioni delle aree percorse dal fuoco, effettuate dai militari percorrendo il delimitare del bosco bruciato con i GPS in dotazione ai Reparti, vengono riportati sul sistema informativo dell’Arma e sono messi a disposizione dei Comuni ai fini della redazione del catasto comunale delle aree percorse dal fuoco, previsto dall’art. 10 della L. 353/2000.
In questo contesto si colloca il progetto PEDROS, per fornire uno strumento di telerilevamento “automatico” che sia in grado di operare in qualsiasi condizione per approfondire il dettaglio e confermare le analisi prodotte con sistemi di rilevamento satellitare classici.
Il sistema sarà sviluppato con sviluppo di software particolare che oltre a prevedere analisi di immagini tele rilevate (satellite o aerofotogrammetriche), per l’individuazione dei confini delle aree forestali colpite, sia in grado di operare in qualsiasi condizione ambientale, anche in assenza di comunicazione GSM, avvalendosi di comunicazione satellitare e posizionamento satellitare, in particolare del sistema ad alta precisione europeo Galileo.
ALMA SISTEMI, in qualità di coordinatore, curerà la progettazione e realizzazione di un prototipo di SAPR basato su un modello open source offerto con hardware DJI. Il Laboratorio della Scuola di Ingegneria Aerospaziale curerà la definizione degli algoritmi per il riconoscimento delle immagini, mentre la MediaGEO progetterà e realizzerà i test di campo e le fasi di disseminazione e comunicazione dei risultati.
Il Corpo Forestale dell’Arma dei Carabinieri, per il tramite dei suoi nuclei addetti alla investigazione antincendi e monitoraggio ambientale, parteciperà all’iniziativa con appoggio e effettivo coinvolgimento nella fase di definizione dei requisiti e nella fase di verifica e validazione del sistema in ambiente rappresentativo partecipando alla selezione delle aree di test, all’esecuzione dei test stessi e all’analisi delle risultati finali anche al fine di validare il sistema negli scenari operativi.
CONTATTI STAMPA:
Renzo Carlucci – mediaGEO – r.carlucci@mediageo.it